Avviso di Manifestazione di interesse a partecipare alla procedura di affidamento diretto, ai sensi dell’art. 50 comma 1 lett. a) del D. Lgs. 36/2023. Affidamento lavori per un impianto “chiavi in mano” di trattamento e produzione acqua di dialisi, per procedure dialitiche, per il Centro Dialisi del Presidio Ospedaliero “S. Matteo degli Infermi” di Spoleto
Note:
Quesito
n. 1Siamo a chiedere, cortesemente, la disponibilità (se possibile due date tra il 25/09 e il 28/09) per poter effettuare il sopralluogo presso il Centro Dialisi - Presidio Ospedaliero “S. Matteo degli Infermi” di Spoleto come richiesto nella manifestazione d’interesse indicata in oggetto.
Inoltre, chiediamo se sia necessario predisporre una delega contenente le informazioni del tecnico da noi incaricato contenente le informazioni del tecnico da noi incaricato ed uno spazio dedicato alla Vostra conferma di avvenuto sopralluogo.
Risposta quesito
n. 1Nell'Avviso di Manifestazione di Interesse, nella sezione STAZIONE APPALTANTE sono indicati i riferimenti cui chiedere informazioni afferenti i lavori oggetto di gara. A buon fine si comunica che il tecnico individuato per il sopralluogo è il geom. Massimo Mearelli - tel. 3495735293.
Ai fini del sopralluogo la persona che sarà inviata dalla Ditta dovrà essere autorizzata a rappresentare legalmente l’impresa. Il modello di verbale di presa visione dei luoghi, oggetto dei lavori, sarà rilasciato dal tecnico di questa Azienda Usl che presiederà al sopralluogo.
Quesito
n. 2
Relativamente alla manifestazione di interesse indicata in oggetto, per meglio predisporre quanto richiesto al punto 4) Documentazione Tecnica - in particolare per produrre il file pdf relativo al posizionamento della apparecchiature con le indicazioni dei percorsi della rete impiantistica e dell’anello di distribuzione, siamo a richiedere i disegni in formato DWG del reparto di Dialisi.
Risposta quesito
n. 2Per le planimetrie si rimanda al File pubblicato “Piano II Inferiore Attuale “
Quesito
n. 3
Con la presente si richiede cortesemente la proroga della scadenza di presentazione della documentazione di ISTANZA al 31/10/2023, affinchè si possa predisporre un sopralluogo, eventuali chiarimenti e produrre un Progetto di qualità.
Risposta al quesito
n. 3Il termine per la presentazioni delle Manifestazioni di Interesse è prorogato al 12.10.2023
Quesito
n. 4Segnaliamo che ad oggi non siamo riusciti a reperire i DWG necessari per predisporre quanto richiesto al punto 4) Documentazione Tecnica.
Ai fini di un’attenta valutazione dell’offerta da formulare e per poter predisporre la documentazione da Voi richiesta nel modo più accurato, si chiede di prorogare il termine per la presentazione della stessa di almeno 15 giorni.
Risposta quesito
n. 4Per le planimetrie si rimanda al File pubblicato “Piano II Inferiore Attuale “
Il termine per la presentazioni delle Manifestazioni di Interesse è prorogato al 12.10.2023.
Quesito
n. 5Siamo a richiedervi i seguenti chiarimenti in merito all’Istanza in oggetto:
· Scheda Tecnica, Circa “Anello di distribuzione acqua osmotizzata, Marcatura CE ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie in materia di dispositivi medici, cin indicato l’eventuale numero identificativo dell’organismo certificato che l’ha rilasciata”. Si richiede di modificare questa caratteristica minima in quanto identifica univocamente una azienda e rende ostativa la risposta di altre aziende alla gara.
· Capitolato Tecnico, Circa “Le Ditte partecipanti alla procedura di gara dovranno effettuare, pena esclusione, un sopralluogo preventivo presso il Centro Dialisi del P.O. “S. Matteo degli Infermi” di Spoleto, previ accordi con il personale designato del Servizio Attività Tecniche, Manutenzioni – Ingegneria Clinica e il responsabile del centro Dialisi o suo delegato, onde prendere precisa e completa visione delle condizioni dei locali, impiantistiche esistenti e quant’altro ritenuto necessario. “Si richiede nominativi e riferimenti telefonici affinchè tale pratica possa essere svolta.
· Scheda Tecnica, Circa “Ultrafiltrazione… il filtro dovrà essere preferibilmente controllato dal dissalatore” Si richiede di modificare questa caratteristica minima in quanto identifica univocamente una azienda e rende ostativa la risposta di altre aziende alla gara.
Risposta quesito
n. 5Per scelte aziendali si conferma quanto riportato in Scheda Tecnica;
Nell'Avviso di Manifestazione di Interesse, nella sezione STAZIONE APPALTANTE sono indicati i riferimenti cui chiedere informazioni afferenti i lavori oggetto di gara. A buon fine si comunica che il tecnico individuato per il sopralluogo è il geom. Massimo Mearelli - tel. 3495735293;
In riferimento all’allegata scheda tecnica – ultrafiltrazione (pag. 6) l’obiettivo dell’ultrafiltrazione è garantire la produzione di acqua ultrapura. Si specifica che il filtro dovrà essere "preferibilmente" controllato dal dissalatore, ciò non è vincolante per la soluzione tecnica individuata.
Quesito n. 6 - Subappalto
Si chiede di specificare quali parti delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto d’appalto non possano essere subappaltate ovvero dovranno necessariamente essere svolte a cura dell’aggiudicatario, e quali parti delle prestazioni o lavorazioni possano essere subappaltate con eventuale indicazione di ulteriori prestazioni o lavorazioni che, sebbene subappaltabili, non possono formare oggetto di un ulteriore ai sensi dell’art. 119 del D. Lgs. 36/2023
Risposta al quesito n. 6
L’appalto in oggetto prevede un unico complesso di lavorazioni da considerarsi quindi prevalente. Ai sensi dell’art. 119, comma 1, del Codice, è nullo l’accordo con cui si affida a terzi la prevalente esecuzione delle lavorazioni rientranti nella categoria prevalente: nel caso di specie l’amministrazione non ha inteso, perché non obbligata, specificare, ai sensi del comma 2 dell’art. 119 del Codice, quali lavorazioni debbano essere eseguite direttamente dall’appaltatore. In considerazione di quanto previsto dal comma 1, potranno quindi formare oggetto di subappalto le lavorazioni fino ad un limite del 49,99% dell’importo contrattuale. Allo stesso modo, ai sensi del comma 17 dell’art. 119 del Codice, l’Amministrazione non ha inteso limitare il subappalto a cascata.
Quesito n. 7 -art. 14 Ampliamenti
Al succitato Art. 14 dell’allegato 1 “Capitolato Tecnico” è previsto durante il periodo di vigenza della garanzia legale, la possibilità di incrementare le attuali postazioni dialitiche sino alla concorrenza della potenzialità del nuovo impianto.
Poiché non risulta quantificato negli atti di gara l’eventuale ulteriore onere a cura dell’aggiudicatario ne risulta previsto che il suddetto onere debba intendersi ricompreso nell’offerta, riteniamo che il succitato ampliamento possa configurarsi in un frazionamento artificioso ai solo fini di eludere l’applicazione delle disposizioni del codice.
Sul punto giova ricordare che il frazionamento di un appalto, non può essere finalizzato a procedere con affidamenti diretti sotto soglia come nella fattispecie e quindi ad eludere l’obbligo di indizione di una gara sopra soglia comunitaria.
Alla luce di quanto suesposto si chiede di quantificare sin da subito l’eventuale onere per il succitato servizio opzionale inserendolo nel costo complessivo dell’appalto.
Risposta al quesito n. 7
Si precisa che gli eventuali ampliamenti di cui all’art. 14 del capitolato tecnico verranno gestiti ai sensi e alle condizioni di cui all’art. 120 del Codice. Si precisa, che eventuali ampliamenti sommati all’importo contrattuale derivante dall’aggiudicazione non supererebbe, comunque, l’importo previsto dall’art. 50, comma 1, lett. a), del Codice, rientrando pertanto nella normativa vigente in materia di appalti.
Quesito n. 8 La sottostima e incapienza della base d’asta
In primo luogo, con riguardo alla B.A. individuata da Codesta Spett.le Stazione Appaltante, si segnala che – in uno scenario che vede l’andamento del costo della manodopera e delle materie prime tendenti al costante rialzo (basti pensare ai prodotti petroliferi e all’effetto molto deleterio che questi incrementi hanno anche sui costi terzi, in particolare i trasporti), anche a causa dell’emergenza epidemiologica COVID- 19 e delle ripercussioni della guerra in atto – l’importo a B.A. indicato in merito alla procedura in epigrafe non risulta in linea con gli attuali prezzi ricorrenti sul mercato.
Si chiede quindi di prevedere un aumento della B.A. sulla base di quanto di seguito indicato.
Come è noto, a causa delle ripercussioni del conflitto in Ucraina si stanno verificando pregiudizievoli fenomeni inflattivi e notevoli difficoltà di approvvigionamento delle materie prime in corso a seguito di quanto sopra evidenziato, che stanno producendo straordinari incrementi dei prezzi di acquisto praticati dalle aziende fornitrici, sia nazionali che estere, come peraltro confermato dalla recente Delibera dell’ANAC n. 227 dell’11 maggio (Doc. 10 e 11)
La situazione che precede è stata rimarcata dall’associazione di categoria Confindustria dispositivi medici in plurime occasioni (doc. 5; doc. 5-bis), come emerge dai documenti ufficiali pubblicati sul punto, in particolare all’esito della seconda indagine svolta dal Centro Studi di Confindustria Dispositivi Medici, pubblicata a giungo 2022, ha dato conto di un peggioramento notevole della situazione, acuito dal verificarsi del conflitto ucraino-russo (doc. 7; doc. 7-bis).
All’esito di detto approfondimento (alla cui lettura si rimanda), come osservato altresì da numerosi organi di stampa (doc. 8), è stato rilevato che:
- Le società del settore hanno sostenuto nel 2021 costi per acquisto di materie prime, in media, maggiori del 50% circa rispetto al 2020,
- la media del tasso di variazione dei costi per acquisto di energia supera il 100%,
- quattro aziende su cinque hanno sofferto di ritardi nelle tempistiche di ricezione delle materie prime e servizi e circa il 79% ha conseguentemente ritardato la propria produzione.
Confindustria ha poi rilevato come l’andamento dei principali indicatori di prezzo a livello globale da gennaio 2022 a marzo 2022, confrontato con il relativo andamento da novembre 2021 a marzo 2022, ha dimostrato come il sorgere del conflitto tra Russia e Ucraina abbia accelerato il fenomeno dei rialzi incrollati: quasi tutti gli indici sono aumentati, in particolare quelli relativi alle principali fonti di energia “di conseguenza, le aziende del settore dei dispositivi medici, sia quelle di produzione che quelle di distribuzione, dovranno cercare di sopravvivere in un ambiente ostile, in cui alla scarsità delle principali materie prime di loro interesse (metalli, materie chimiche, materie plastiche) si affianca un aumento insostenibile dei costi dell’energia che minaccia in modo sensibile la loro attività”.
Con riguardo ai succitati Doc. 5, 5bis, 7, 7bis, 8, 10 e 11 – trattandosi di dati riservati e confidenziali - ne è vietata qualsiasi divulgazione e , in qualsiasi modo, l’accesso a terzi.
La richiesta dell’aumento della base d’asta è suffragata anche dal sopralluogo.
Inoltre l’importo della base d’asta risulta essere lo stesso individuato nel 2019 e già allora era risultato sotto stimato di circa € 50.000.
Oltre a quanto summenzionato, giova ricordare, che anche la recente giurisprudenza che ha ritenuto illegittimi, e per l’effetto annullati, bandi e/o capitolati che ponevano a base di gara prezzi incongrui e non in linea con i valori di mercato. Dunque, la suddetta base d’asta così formulata non consente di presentare un’offerta seria, idonea e ponderata che garantisca un sia pur minimo margine di remuneratività e deve pertanto essere modificata.
Si invita, pertanto, Codesto Spett.le Ente a rideterminare e il prezzo posto a base d’asta considerando un aumento percentuale non inferiore al 100% dell’attuale base d’asta e, conseguentemente, a rettificare gli atti di gara in senso conforme al dato normativo ed alle indicazioni giurisprudenziali o, in via subordinata, a consentire la partecipazione con prezzi superiori alla base d’asta, senza incorrere nel rischio di esclusione, affidando al risultato della valutazione tecnico-economica l’esito della futura procedura.
Diversamente si suggerisce, al fine di poter allineare i prezzi a base d’asta al prezzo di mercato, di indire un’indagine di mercato.
Auspicando in un positivo e celere riscontro e che venga colto lo spirito di collaborazione e buona fede sotteso alla presente, si insiste in ogni caso, in un’ottica di reciproca collaborazione, affinchè codesta Amministrazione fornisca il proprio (auspicabilmente positivo) riscontro il più sollecitamente possibile.
Sopralluogo – Osservazioni:
A seguito del sopralluogo è emerso che:
- diversamente da quanto previsto nei documenti di gara, l’ubicazione del nuovo impianto non è ancora definita;
- lo spazio disponibile non consente l’installazione del nuovo impianto a fianco di quello esistente e di conseguenza non può essere garantita la continuità terapeutica;
- l’installazione del nuovo impianto così come indicato nel regolamento, non garantisce la continuità assistenziale, in quanto lo spazio disponibile non consente l’installazione del nuovo impianto a fianco di quello esistente;
- L’indicazione di installare un sistema di ultrafiltrazione, non è ritenuta necessaria dai maggiori operatori nel settore, anzi è ritenuta una possibile fonte di rischi di contaminazioni;
- Relativamente al circuito di distribuzione, la previsione di realizzazione con materiale plastico in PEX, risulta qualitativamente inferiore alla scelta in acciaio, in particolare attuando la procedura di sanitizzazione termica.
Risposta quesito n. 8
Si conferma l’importo dell’appalto inteso come base d’asta, valutato nell’attualità e per quanto attiene alle osservazioni relative al sopralluogo si confermano le condizioni di cui al Capitolato Tecnico.