118 Umbria Soccorso




Informazioni Generali
 


Il numero unico di emergenza-urgenza "118" offre la possibilità di venire a contatto con una sola sede dove personale qualificato, acquisita la domanda di soccorso, attiva una risposta flessibile ed adeguata in quanto la Centrale Operativa è a conoscenza di tutte le risorse e dei mezzi disponibili sul territorio.

Da questo consegue la possibilità di inviare un soccorso idoneo con mezzi attrezzati nei quali sono impiegati infermieri professionali e medici esperti nell'emergenza.


CHIAMARE DA QUALSIASI APPARECCHIO IL NUMERO TELEFONICO GRATUITO "118"

1. In tutte le situazioni in cui è in pericolo la vita
 

      
2. Per tutti i casi di emergenza sanitaria:
         - incidenti stradali con feriti

         - infortuni sul lavoro
         - incidenti domestici o in altri luoghi
         - gravi malori
         - avvelenamento
         - ricoveri d'urgenza

A QUALUNQUE ORA DEL GIORNO E DELLA NOTTE RISPONDERÀ UN OPERATORE DELLA CENTRALE OPERATIVA 118 CHE FARÀ ALCUNE DOMANDE


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E’ IMPORTANTE COLLABORARE E RISPONDERE CON CHIAREZZA 
IMMEDIATAMENTE DOPO PARTIRANNO I SOCCORSI.



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8.7.2013 - E' attiva, in Umbria, la centrale operativa unica regionale del 118. 


PERUGIA - Il nuovo servizio, presentato a Perugia lunedì 8 luglio 2013, rappresenta un sistema avanzato di tecnologia che consente di dare vita ad una centrale di coordinamento per l'intera regione che non e' solo di soccorso, ma anche di indirizzo del paziente verso l'ospedale piu' adeguato alle sue esigenze.
 

Insomma, una vera e propria "cabina di regia" che rende piu' efficiente ed efficace il servizio anche grazie al rafforzamento dell'accordo con la Regione Marche per l'elisoccorso. Una cooperazione che consente anche di abbattere i costi (mediamente il servizio di elisoccorso ha un costo annuo di 3 milioni di euro circa) e ampliare la gamma dei servizi.


"I cittadini, prima di tutti, comprendono che ciò che abbiamo realizzato, con la costituzione della centrale unica del numero di emergenza 118, va innanzitutto in direzione del rafforzamento e miglioramento del servizio di emergenza sanitaria". E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina, a Perugia, alla iniziativa di presentazione della nuova centrale unica regionale, presenti, tra gli altri, l'assessore regionale alla sanità, Franco Tomassoni, ed il direttore regionale alla sanità, Emilio Duca.

La presidente Marini ha quindi rivolto un ringraziamento a tutto il personale che opera nel servizio 118 – "per la loro professionalità e passione nello svolgere un servizio di enorme importanza come quello dell'intervento di emergenza dal quale spesso dipende la vita dei cittadini" - , ed anche ai sindaci delle città di Perugia, Terni e Foligno, che ospitavano in precedenza le sale operative, "per aver contribuito con spirito di cooperazione alla realizzazione di un nuovo ed importante tassello del processo di riorganizzazione del sistema sanitario regionale".

"Non siamo ancora usciti dalla ‘notte difficile' – ha proseguito la presidente – per la sostenibilità e la tenuta economica del nostro sistema sanitario, ma questo non ci ha impedito e non ci impedisce di proseguire in una azione di qualificazione e razionalizzazione della sanità pubblica regionale. Avere un servizio unico di 118 rappresenta un elemento di grande civiltà, perché consente ad ogni cittadino in una situazione di drammatica emergenza di poter contare su una risposta sanitaria basata sull'appropriatezza e sicurezza. Senza che si chieda allo stesso cittadino di fornire prima dell'intervento la sua carta di credito, come purtroppo avviene in altri sistemi sanitari anche europei".

La presidente Marini ha poi fatto riferimento alla cooperazione avviata con la Regione Marche per la definizione di un accordo che entro il prossimo anno potrà garantire anche all'Umbria il servizio di elisoccorso, mentre si stanno avviando contatti anche con la Regione Lazio per ciò che riguarda la possibilità di accordi di cooperazione sanitaria nelle aree di confine tra le due regioni.

"Il vero salto di qualità e di civiltà sarà comunque la realizzazione del numero europeo unico 112 di emergenza, perché grazie ad esso sarà esteso per tutti i cittadini di ogni Paese d'Europa un servizio moderno – ha concluso la presidente - e capace di rispondere così all'esigenza di sicurezza in ogni parte del nostro continente".


 Di "percorso unitario e condiviso" per la realizzazione della centrale unica regionale ha parlato l'assessore alla sanità, Franco Tomassoni (nella foto), che ha sottolineato come non vi siano, soprattutto in una regione piccola come l'Umbria, "tante sanità locali, ma una sola sanità regionale che vogliamo difendere nel suo carattere pubblico ed universalistico". L'assessore Tomassoni ha quindi sottolineato come "la sfida della centrale regionale unica di 118 non rappresenta affatto una mera e semplice questione ragionieristica di razionalizzazione pur importante della spesa sanitaria, bensì l'occasione per garantire ai nostri cittadini un servizio di maggior qualità e sicurezza". (A.T.)

Ultimo aggiornamento: 29/02/2016