Progetto nazionale "Nati per leggere", con le lettrici volontarie al consultorio familiare di Foligno





Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima.


Sulla scia di questa filastrocca di Bruno Tognolini, da alcuni mesi a questa parte, al Consultorio Familiare c/o il Centro di Salute Subasio del Distretto di Foligno, ogni ultimo sabato del mese, riecheggiano storie e si sovrappongono immagini colorate che ammaliano, incuriosiscono e invitano a raccontare, a raccontare ancora...
Le artefici di questo incanto? Un piccolo gruppo di appassionate di letteratura per l'infanzia, ma
soprattutto di operaie di buone pratiche.
Sono le lettrici volontarie Nati per Leggere della zona sociale numero 8, Stefania Piacenti, Simona Cavadenti ed Elisabetta Filippucci, che, da un anno a questa parte, con la consulenza di Roberta Palazzi (traduttrice di libri in simboli) e sotto la guida della dott.ssa Maria Frigeri pediatra e del dottor Pietro Stella responsabile del Consultorio Familiare di Foligno, stanno portando avanti un ambizioso progetto, inserito nel Programma nazionale Nati per Leggere, che si basa su un principio fondamentale: la lettura è un gesto d'amore che un adulto fa ad un bambino. Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo.

Questo è il cuore del progetto Nati per Leggere (NpL).

Promosso a livello nazionale dall’Associazione Italiana Biblioteche, dall’Associazione Culturale
Pediatri e dal Centro per la Salute del Bambino, Nati per Leggere dal 1999, sull’esempio di
iniziative internazionali, si è notevolmente diffuso in molte regioni Italiane, in maniera anche
diversificata in rapporto alle risorse umane ed economiche disponibili.
La lettura fin dai primi mesi di vita: crea l'abitudine all'ascolto, aumenta i tempi di attenzione,
potenzia la conoscenza fonologica, accresce il lessico e il desiderio di imparare a leggere, rafforza il
legame affettivo tra chi legge e chi ascolta.
Nati per Leggere vuole diffondere l’esperienza della “lettura a bassa voce”, la lettura di relazione,
fatta a bambini dai sei mesi ai sei anni di vita, promuovendo questa attività in ambito familiare.
La voce che coccola di mamma e papà è fondamentale per un corretto e armonioso sviluppo
psicofisico del bambino.
L’esperienza precoce della lettura, infatti, fornisce un potente stimolo a curiosità e fantasia e facilita lo sviluppo cognitivo del bambino. Inoltre rappresenta un’occasione preziosa che consente ai genitori di trascorrere assieme al proprio figlio momenti di grande intensità e intimità, grazie ai quali possono imparare a conoscerlo e a rapportarsi con lui.
La ricaduta dei benefici della lettura precoce ha effetti positivi e duraturi sia sul piano personale,
che su quello socio-economico, in particolare per i bambini provenienti dalle classi svantaggiate.

Da qui l'urgenza di offrire a tutti le stesse opportunità.

Nati per Leggere è un programma che vuole essere: precoce, rivolto alla sfera familiare e
universale.
I lettori volontari nell’ambito del progetto Nati per Leggere hanno un ruolo di grande rilievo perché sostengono i bibliotecari e i pediatri nella promozione della lettura in famiglia, comunicando ai genitori la consapevolezza che leggere con amore ai figli è far loro un dono inestimabile a livello affettivo e cognitivo.

La mission dei volontari è arrivare a tutti quei genitori che non hanno maturato la consapevolezza dell'importanza della lettura a bassa voce fin dai primi mesi di vita dei propri figli, incoraggiandoli e dimostrando che ciascuno di loro è in grado di leggere al proprio bambino in maniera semplice e naturale. I volontari dimostrano concretamente alle famiglie come si legge, quali libri sono più adatti ai bambini in base alla loro età e li motivano sull'importanza della lettura come buona pratica quotidiana nel contesto familiare.

Nonostante le esigue forze, nella Zona Sociale n° 8 si è cominciato a muovere i primi passi in
questa direzione: offrendo consulenza per chi volesse aprire una biblioteca scolastica nelle scuole
dell'infanzia o nei nidi; cominciando a progettare degli incontri in biblioteca per sensibilizzazione
delle mamme sul valore della lettura precoce durante il corso di accompagnamento al parto;
organizzando letture mensili presso il Consultorio Familiare del Centro di Salute Subasio del
Distretto di Foligno. Quest'ultima iniziativa vede le volontarie impegnate dal mese di Ottobre 2017.

Sono state avvicinate una media di 20 famiglie ad incontro con l'intento, appunto, di sensibilizzarle alla lettura in famiglia come buona pratica quotidiana.

Fortunatamente nuove “voci” si stanno unendo al gruppo delle lettrici volontarie NpL: Sandra
Salvatori, Francesca Frigeri, Ilaria Volpi e Paola Felicetti, che sosterranno il progetto, apportando
un contributo determinante per la crescita dello stesso.

Molti sono i soggetti da ringraziare: Il Comune di Foligno e l'Azienda USL Umbria 2 Distretto di
Foligno, che hanno concesso gli spazi. La Biblioteca Comunale, che ospiterà gli incontri con le
neo-mamme e con quelle in attesa . Le ostetriche del consultorio familiare di Foligno con il responsabile Dr.Pietro Stella, che hanno condiviso l’intero progetto. I membri del coordinamento regionale NpL che non hanno fatto mancare il loro sostegno.


Ultimo aggiornamento: 13/07/2018



img social
../Static/img/bk-slot-735-bot