Prosegue nel Narnese il Progetto “Civico 65: Spazi di partecipazione per un invecchiamento attivo”




NARNI - Civico 65 Spazi di partecipazione per un invecchiamento attivo è un progetto che intende rispondere alle crescenti esigenze di una popolazione matura, sempre più numerosa e centrale nel tessuto sociale.



 Locandina


Lanciato in Umbria e sviluppato sulla base di quanto previsto dal Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, dal Centro Regionale per la Salute Globale (CERSAG) e dalle Reti di Promozione della Salute delle Aziende USL Umbria 1 e USL Umbria 2, in collaborazione con la Regione Umbria e il Cesvol Umbria, il progetto vuole affrontare queste sfide, sviluppando iniziative su misura per favorire la partecipazione, la socialità e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della salute.


Grazie alla collaborazione con l’UNITRE e ACLI, si svolgeranno due incontri rispettivamente con i due enti, il 13 maggio dalle 16 alle 17 presso il Circolo Arci Parco dei Pini di Narni Scalo e il 20 maggio dalle 15 alle 17 presso la sede di ACLI in piazza Eduardo de Filippo 10 a Narni Scalo, entrambi focalizzati sulla progettazione con la comunità.

Durante l'incontro saranno raccolte esperienze e buone pratiche già in essere connesse all'invecchiamento attivo e in relazione agli obiettivi del progetto.


Gli eventi saranno coordinati dal personale di riferimento dell’Azienda Usl Umbria 2, nello specifico dal Dott. Fabrizio Loce-Mandes antropologo e coordinatore del progetto regionale Civico 65 e dalla Dott.ssa Doris Burchi del SSD Sorveglianza e Promozione della Salute.


La promozione di corretti stili di vita e di informazioni utili è uno degli strumenti principali per il cambiamento, difatti saranno realizzati ulteriori eventi pubblici e seminari su sicurezza negli ambienti di vita, educazione alla salute e benessere bio-psico-sociale, corretto utilizzo dei farmaci, promozione dell’attività fisica e di gruppi di cammino.


Tutti gli incontri saranno gratuiti.

Il progetto stimola sinergie tra attori istituzionali, associazioni di volontariato, università e Usl locali, lavorando insieme per costruire ambienti urbani inclusivi e age-friendly, che rendano la vita quotidiana più semplice e sicura per la popolazione over 64.






   (A.T. 12.05.2025)

Ultimo aggiornamento: 13/05/2025



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