
La Regione dell'Umbria, Direzione Salute, Coesione Sociale e Società della Conoscenza, in collaborazione con le Aziende Sanitarie dell'Umbria e la Società Italiana di Medicina Generale, ha lanciato, anche quest'anno, una campagna informativa per sensibilizzare l'opionione pubblica, in particolare le fasce di popolazione a rischio, a ricorrere al vaccino per prevenire l'influenza stagionale e le sue complicanze. Di seguito si possono consultare le locandine, diffuse dalla Regione dell'Umbria e presenti in tutte le strutture sanitarie del territorio e in tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale.
QUESTO INVERNO NON CI FACCIAMO INFLUENZARE ...VACCINIAMOCI
CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE REGIONE DELL'UMBRIA

TERNI - (A.T.) L'Azienda Usl Umbria 2 ricorda che, dal 28 ottobre scorso, ha preso il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa in collaborazione con i medici di medicina generale nei sei distretti sociosanitari di Terni, Foligno, Spoleto, Narni-Amelia, Orvieto Valnerina.
Si informa la popolazione che la vaccinazione è gratuita, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, per le seguenti categorie:
1) Soggetti di età superiore o uguale ai 65 anni al 31 dicembre 2012;
2) Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO)
b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti)
d) insufficienza renale cronica
e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
f) tumori
g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
k) epatopatie croniche
3) Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
4) Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
5) Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
6) Medici e personale sanitario di assistenza.
7) Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio.
8) Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori
9) Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età eccetto per i bambini di età inferiore a 9 anni, mai vaccinati in precedenza, per i quali si raccomandano due dosi a distanza di almeno quattro settimane.
La vaccinazione rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
Efficace perché assicura una buona copertura contro il rischio di contrarre la malattia e soprattutto evita le possibili complicanze.
Sicuro perché i rari effetti collaterali quali arrossamento nel punto di inoculazione o senso di malessere generale con febbricola sono limitati.
Per prevenire la diffusione dell'influenza sono comunque molto importanti alcune semplici misure di protezione personale e di precauzione come:
lavarsi spesso le mani;
coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani;
soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo e lavarsi le mani;
in caso di sintomi influenzali restare a casa e limitare i contatti con altre persone.
La vaccinazione potrà essere effettuata, come di consueto, presso tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale mentre per i bambini a rischio o per i dipendenti a contatto con il pubblico, ci si potrà rivolgere anche ai centri vaccinali o ai centri di salute della Usl Umbria 2
ARTICOLO "IL CORRIERE DELL'UMBRIA"
Ultimo aggiornamento: 27/11/2013