SPOLETO (20.06.2024) - La Centrale Operativa Territoriale (COT) svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza. Nelle foto la sede COT di via Manna a Spoleto della Usl Umbria 2
Le Centrali Operative territoriali sono strutture che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti per assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Si tratta di una piattaforma organizzativa necessaria per garantire le transizioni tra i vari servizi assistenziali previsti nel percorso del paziente con la funzione di:
a) gestire la presa in carico delle dimissioni protette sia dalle Aziende Ospedaliere, che dagli ospedali del territorio verso le residenze
sanitarie assistite o il domicilio del paziente in base alle sue caratteristiche clinico/assistenziali;
b) gestire le richieste di prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI) in raccordo con le articolazioni organizzative presenti sul territorio;
c) organizzare i percorsi dei pazienti cronici definiti dagli specialisti interessati (MMG/PLS, Medici territoriali o medici specialisti ospedalieri) in base al piano di cura previsto per la specifica patologia attraverso il coordinamento degli interventi, attivando soggetti e delle risorse della rete assistenziale in modo tempestivo ed appropriato;
d) gestire le chiamate alla Continuità Assistenziale (ex Guardia medica) per attivarne le prestazioni;
e) fornire supporto informativo e logistico, ai professionisti della rete assistenziale (Medici di medicina generale, Pediatri, Medici di Continuità assistenziale e Infermieri di famiglia e di Comunità, ecc.) riguardo le attività e servizi distrettuali;
f) monitoraggio, anche attraverso strumenti di telemedicina, dei pazienti in assistenza domiciliare e gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona, (telemedicina, teleassistenza, strumenti di e-health, ecc.), utilizzata operativamente dalle CdC e dagli altri servizi del Distretto, al fine di raccogliere, decodificare e classificare il bisogno (oltre che avere contezza rispetto al tracciamento, management, delle transizioni da un luogo di cura all’altro o da un livello clinico – assistenziale all’altro).
E' prevista una Centrale Operativa Territoriale ogni 100.000 abitanti o comunque a valenza distrettuale, qualora il Distretto abbia un bacino di utenza maggiore.
In Umbria sono previste nove COT , con una sede Hub e quattro sedi spoke, ciascuna delle quali articolata in due moduli, che assolvono a funzioni distinte e specifiche, seppur tra loro interdipendenti. In particolare, competono alla COT hub le funzioni di indirizzo e coordinamento a livello centrale, anche per garantire l’omogeneità delle prestazioni ed azioni sul territorio, nonché le funzioni sovradistrettuali per la gestione di casistiche complesse e che non possono trovare soluzione all’interno del distretto di riferimento, mentre spettano alle COT spoke le funzioni gestionali nell’area di competenza, nonché di attuazione ed operatività delle indicazioni fornite dalla centrale Hub.
(A.T. 20.06.2024 agg. 01.07.2024)