Consigli alle neo-mamme

Gravidanza e parto: i consigli delle ostetriche alle neomamme


Le ostetriche della Usl Umbria 2 hanno avvertito il bisogno e l'esigenza di codificare quelle nozioni e quel sapere che da anni trasmettono ad un numero sempre maggiore di donne in gravidanza.

Abbiamo pensato soprattutto alla donna che sta vivendo in prima persona una meravigliosa esperienza, la nascita di un figlio, al suo compagno che si prepara a divenire padre e al cammino che insieme dovranno percorrere.

La gravidanza evoca gioia nella coppia e nelle figure parentali ma talvolta crea anche tensione ed incertezza all'interno della coppia stessa, che si tramuta facilmente in ansia per la donna.

Ci auguriamo che questi consigli  siano soprattutto utili alla donna, ne rappresentino un valido supporto nell'affrontare serenamente i mutamenti fisici e psicologici della gravidanza.

Vorremmo così accompagnare e supportare la coppia in questo percorso, alla fine del quale avverrà la nascita del bambino.

Chi è l'ostetrica?

E' la figura professionale per eccellenza più vicina alla donna nel percorso della fertilità  che dedica la sua arte ed il suo sapere alla donna, al bambino e alla coppia.

Chiamata un tempo levatrice, era una figura di riferimento importante in ogni comunità: conosceva da vicino ogni famiglia e rappresentava una guida rispetto alla salute in generale, nell'intero arco della vita.

Accanto alle future mamme ci sarà l'ostetrica, che durante il difficile periodo del travaglio le aiuterà e le supporterà nel dolore. Accoglierà nelle sue mani il vostro bambino e ve lo porgerà affinché possiate vederlo, toccarlo, stabilire con lui il primo rapporto d'amore figliale.

L'ostetrica accompagna  alla nascita in un'ottica che vede la nascita come un momento dell'esistenza, un evento di trasformazione della vita personale e di coppia.

Questa è la sua diversità rispetto al medico: mentre il medico è competente per la malattia, la patologia, l'ostetrica è facilitatrice dell'espressione della salute, quindi competente per la fisiologia. Cosa che richiede un profondo sapere perché, se bisogna avere un'ottima preparazione per individuare e curare una malattia, altrettanto è necessario per conoscere, ri-conoscere e assecondare l'espressione della salute, e fare un bambino è per l'appunto un'espressione della salute e della naturale creatività di ciascuno.

Vissuti emotivi durante la gravidanza e dopo il parto

In genere la donna reagisce positivamente alla gravidanza, soprattutto se questa è stata desiderata e si inserisce in una buona relazione affettiva col padre del bimbo.

Tuttavia è da considerare che il desiderio di maternità e il senso materno non sono attributi che appartengono indistintamente ad ogni donna.

Anche l'accettazione più incondizionata può nascondere una certa ambivalenza, ogni gravidanza normale presenta sempre un certo grado di ambivalenza tra accettazione e rifiuto.

I motivi del rifiuto consapevole possono essere molti, ad esempio paura di perdere l'avvenenza fisica, timore della nuova responsabilità, ansia per il futuro, problemi economici o connessi all'organizzazione familiare ed al lavoro. Diventare madre può anche significare la perdita di un rapporto privilegiato di dipendenza dal partner, oppure lo sviluppo di angosce verso il feto in quanto percepito come entità estranea, dalle quali può insorgere la paura della nascita di un figlio malformato o comunque handicappato.

E' stato constatato che i sentimenti di ambivalenza verso il figlio si attenuano tra il 6° ed il 7° mese di gravidanza. Già quando la madre è in condizione di avvertire i primi movimenti fetali, i sentimenti negativi tendono a diminuire. Infatti i movimenti del feto portano la donna a percepire in modo più realistico la propria condizione e ad attivare modelli comportamentali di tipo materno, che facilitano il processo di identificazione con il figlio.

La nausea ed il vomito in gravidanza come fattore psicologico

L'iperemesi gravidica (vomito incoercibile) oltre che con un'accentuata eccitabilità del sistema neurovegetativo e con le modificazioni ormonali proprie della gravidanza, è stata messa in relazione anche con cause psicologiche.

Pur non essendo ancora chiara la fisiopatologia e la genesi dell'iperemesi gravidica, è nota l'elettività della risposta gastrica a condizioni di alterato equilibrio emozionale.

Sotto il profilo psicofisiologico è comunque dimostrata l'esistenza di una interazione tra cervello e stomaco attraverso l'attivazione di un codice neurormonale specifico.

Trasformazioni del corpo in gravidanza

Il corpo della donna nell'arco dei nove mesi di gestazione (40 settimane) subisce notevoli trasformazioni che difficilmente si apprezzeranno nel 1° trimestre di gravidanza, in cui prevalgono le trasformazioni a carico dei genitali esterni, ma saranno evidenti soltanto nel corso del 2° e del 3° trimestre, in quanto l'aumento considerevole dell'utero lo rende visibile agli altri.

Il corpo perderà la propria forma originale, la ritenzione idrica presente in gravidanza associata ad un aumento del peso corporeo ed allo sviluppo dell'utero, tendono a conferire una sensazione di appesantimento generale.

Tali fenomeni possono talvolta creare nella donna problemi di non accettazione o di rifiuto del proprio corpo che cambia; da parte del compagno invece vi è il rispetto ed il timore di violare la sacralità che l'evento maternità rappresenta. Il rifiuto inconscio di un corpo (quello della propria compagna) che non riconosce più come oggetto del desiderio sessuale, crea talvolta disagi all'interno della coppia.

E' importante che nella coppia vi sia dialogo, comunicazione e scambio di sentimenti, soprattutto in questo delicato periodo in cui si sta verificando uno stravolgimento delle abitudini di vita e che va affrontato con razionalità e tanta serenità.

E' importante saper comprendere le variazioni improvvise dell'umore della compagna e gli inspiegabili silenzi o i pianti improvvisi; anch'essa vive sentimenti contrastanti nei confronti della gravidanza.

 

IGIENE DELLA GRAVIDANZA

Significa tutela della salute della gestante e del feto, l'adozione di alcune cautele nella vita di ogni giorno, l'osservanza di alcune norme igieniche generali e di una corretta alimentazione.

 

MOVIMENTO:

Se correttamente dosato, rilassa psicologicamente e promuove la circolazione, la digestione e la funzione intestinale. E' sufficiente fare lunghe passeggiate quotidiane

L'uso della bicicletta, l'attività in piscina non sono controindicate

La pratica sportiva è altrettanto consentita purché non comporti un rischio elevato di traumi o un affaticamento eccessivo.

 

VIAGGI:

In assenza di complicazioni un viaggio non faticoso può essere effettuato con qualunque mezzo di trasporto, mentre per le lunghe distanze il mezzo migliore è l'aereo.

I viaggi lunghi in auto dovranno essere interrotti periodicamente per evitare l'eccessivo protrarsi di una posizione non sempre confortevole. Sono sconsigliati durante il primo trimestre in caso vi sia una minaccia d'aborto e nelle ultime tre settimane di gravidanza per la possibilità che insorga il travaglio indotto dalle vibrazioni del mezzo. Sono sconsigliate le cinture di sicurezza a contenimento solo addominale, consentite quelle a bandoliera.

I pericoli dei viaggi sono legati alla possibilità che insorga una complicazione improvvisa senza che ci sia la possibilità di provvedere ad una terapia, alla fatica fisica, alla tensione, all'ansia, alla difficoltà di seguire la dieta abituale.

 

FUMO:

E' consigliato non fumare o comunque ridurre al minimo (5-6 sigarette) il consumo di sigarette, per l'effetto della nicotina sull'apparato cardio-vascolare riducendo la capacità del sangue materno di trasportare ossigeno.

Il fumo comporta ritardo della crescita fetale: peso alla nascita inferiore alla media, lunghezza inferiore, circonferenza cranica ridotta, diminuzione del peso placentare.

I bimbi nati da madre fumatrice sono più esposti al rischio di allergie e infezioni batteriche virali.

Nel latte la nicotina si concentra quattro volte di più rispetto al sangue materno. La madre può andare incontro a perdita precoce del latte poiché il fumo ne inibisce la formazione.

Il bambino è più irritabile, si consola meno facilmente e fa più fatica a prendere sonno.

 

CAFFEINA:

La caffeina è contenuta in caffè, thè, cacao e cola e passa la barriera placentare. Accelera il consumo di tutti i nutrienti che la madre passa al bambino che, in questo modo, riceve meno nutrienti rispetto alle sue necessità.

Non è necessario privarsene: 1-2 tazzine di caffè al giorno o una coca-cola o una tazza di cioccolata non influiscono.

 

ALCOOL:

Bastano 3-4 bicchieri di vino o 3 bicchierini di superalcolici al giorno per produrre alterazioni del sistema nervoso del bimbo o anomalie della sua crescita in utero.

I superalcolici vanno eliminati del tutto ma è consentito un bicchiere di vino a pasto o 2 di birra al giorno.

Bisogna considerare anche l'apporto calorico dell'alcool.

 

RAPPORTI SESSUALI:

Non sono controindicati a meno che non vi sia minaccia d'aborto o di parto pretermine;

Il desiderio può calare se la gravida è disturbata da nausea, vomito o altri fattori simpatici ed è estraniata dal mondo che la circonda.

Nel 3° trimestre è utile trovare una posizione che non comprima il pancione.

 

IGIENE PERSONALE:

L'aumentata attività secretoria delle ghiandole sudoripare e sebacee renderà necessari lavaggi frequenti.

Sia il bagno che la doccia possono essere praticati con la frequenza desiderata. Il bagno in vasca, favorendo il rilassamento, può giovare ai dolori di schiena.

I capelli tendono a divenire più unti quindi è necessario lavarli più spesso, possono essere schiariti ossigenandoli ma la colorazione è sconsigliata.

Dalla 2° metà della gravidanza compaiono le smagliature. Non esistono metodi sicuri per evitarle, ma per prevenirle sarebbe opportuno non aumentare troppo di peso e fare uso di creme idratanti ed elasticizzanti su seno, addome e glutei.

 

IGIENE INTIMA:

Va curata in modo particolare, sia per evitare il disagio causato dalla leucorrea che normalmente si presenta in gravidanza, sia per prevenire le vaginiti. Si possono utilizzare detergenti intimi solidi o liquidi a Ph leggermente acido.

 

IGIENE DELLE MAMMELLE E DEI CAPEZZOLI:

Si deve favorire l'estroflessione dei capezzoli e l'elasticità della cute che li riveste.

Il reggiseno deve avere dimensioni adeguate e deve essere strutturato in modo da sostenere un peso maggiore.

La detersione va fatta con acqua e sapone asciugando delicatamente con un panno.

Saranno utili esercizi di ginnastica del capezzolo da praticare nelle ultime 2-3 settimane.

 

IGIENE DEL CAVO ORALE:

Il vomito, lo ptialismo, i rigurgiti acidi e la tendenza a mangiare fuori pasto favoriscono la comparsa di carie. La pulizia dei denti deve essere frequente. L'iperplasia gengivale determina il sanguinamento delle gengive quindi sarà utile utilizzare spazzolini morbidi e dentifrici e colluttori astringenti.

Si possono completare o intraprendere cure dentarie avendo cura di far presente lo stato di gravidanza al dentista che utilizzerà anestetici locali consentiti (privi di adrenalina) e rimanderà eventuali lastre.

 

ABBIGLIAMENTO:

Il requisito principale è la comodità.

Evitare tutti i capi troppo aderenti o che ostacolino la circolazione, costringano l'addome o impediscano l'espansione respiratoria del torace. Evitare le calze corte, le giarrettiere elastiche e le autoreggenti.

Sono consigliabili le fibre naturali più facilmente lavabili, traspiranti e tessuti non troppo pesanti.

La panciera non è indispensabile.

In relazione al mutato baricentro ed allo squilibrio in avanti che si crea è bene che la gravida usi scarpe con tacco basso e largo e a pianta larga.

 

PIROSI ESOFAGEA:

E' un senso di bruciore causato dal reflusso del contenuto acido dallo stomaco all'esofago, dovuto allo spostamento dello stomaco verso l'alto e alla sua sovradistensione dopo i pasti.

Consigliati pasti piccoli e frequenti nell'arco della giornata e preparati antiacidi.

 

METEORISMO:

E' causato dal rallentamento della peristalsi. Sono sconsigliati alcuni cibi che favoriscono la formazione di gas come i fagioli e gli altri legumi, i cavoli, i dolci e le fritture.

 

STIPSI:

Si consiglia una dieta contenente frutta fresca, verdura e fibre, un regolare apporto di acqua ed il movimento. Se ciò non bastasse si può utilizzare un blando lassativo.

 

EDEMI DECLIVI:

Sono la conseguenza della stasi del circolo causata dall'ostacolo al deflusso venoso nei territori della vena cava inferiore (si accentua nel 3° trimestre).

Stendersi in decubito laterale sinistro di tanto in tanto nell'arco della giornata.

Tenere i piedi leggermente sollevati da terra ogni volta che ci si siede.

 

VARICI:

Compaiono agli arti inferiori e alla vulva, dovute all'aumento della pressione venosa nei distretti della vena cava inferiore che causa la dilatazione delle pareti venose sollecitandone la già modesta elasticità.

Compaiono più spesso se la gestante passa molto tempo ferma in piedi.

Si consiglia di tenere i piedi e le gambe sollevate da terra quando la donna è seduta.

In piedi indossare scarpe basse, muovere spesso le gambe (la contrazione dei muscoli agisce come una pompa e favorisce il ritorno venoso).

Rimuovere ogni ostacolo al ritorno venoso (calzettoni, gambaletti).

Utilizzare collants a compressione graduata.

Stendersi tenendo le gambe sollevate rispetto al tronco.

 

EMORROIDI:

La loro comparsa è favorita dall'aumento della pressione venosa e dalla stipsi, si possono manifestare anche in seguito al parto.

Il dolore può essere mitigato da applicazioni locali di ghiaccio o di pomate prescritte dal medico.

Dopo il parto è frequente la scomparsa o il netto miglioramento.

 

CRAMPI ALLE GAMBE:

Sono contratture muscolari causate da una carenza alimentare di calcio.

E' consigliata la correzione della composizione della dieta.

Quando il crampo si manifesta appoggiare i piedi a terra ed alzarsi ripetutamente sulla punta degli stessi, afferrare con una mano la punta del piede e tirarla con forza verso l'alto allo scopo di distendere i muscoli del polpaccio, con la mano libera massaggiare la zona dolente.

 

DOLENZIA SOVRAPUBICA:

Spesso è legata alla distensione dei legamenti rotondi che si accompagna all'aumento di volume dell'utero.

In genere recede con il riposo, se compare in posizione distesa si attenua con il cambiamento di posizione da un fianco all'altro.

 

AFFATICABILITA' E SONNOLENZA:

Spesso insorgono durante lo svolgimento di attività che prima si svolgevano con disinvoltura, la sonnolenza compare ad orari inconsueti in precedenza.

Assecondare quando è possibile queste tendenze che sono la manifestazione del bisogno di riposo da parte dell'organismo che lo stato di gravidanza impegna massivamente sul piano metabolico.

 

INSONNIA:

Compare soprattutto nell'ultimo trimestre, può essere causata dalla difficoltà di trovare una posizione confortevole nel letto, da energici movimenti fetali, da piccole contrazioni uterine o da motivi psicologici.

L'utilizzo di una tisana calda, di un bagno rilassante o di una lettura prima di andare a letto può essere utile.

Un piccolo cuscino a sostegno dell'addome può rendere più comodo il decubito laterale.

Le tecniche di rilassamento si prestano a facilitare il sonno.

 

PRURITO:

Insorge spesso di sera al seno, al palmo delle mani, all'addome. E' legato all'aumentata secrezione delle ghiandole sottocutanee, all'edema e alla sovradistensione della cute.

Sono consigliati bagni caldi in acqua alcalinizzata (sali da bagno).

 

MINZIONE FREQUENTE:

.E' dovuta all'effetto della compressione che l'utero sviluppandosi esercita sulla vescica nel 1° trimestre e per effetto della pressione esercitata dalla testa fetale nel 3° trimestre.

 

ALIMENTAZIONE:

Un'alimentazione corretta è uno dei presupposti fondamentali per la normale evoluzione della gravidanza ed il normale accrescimento del feto, infatti durante la gestazione è essenziale assicurare alla madre non solo l'energia e i nutrimenti necessari per mantenersi in buona salute, ma anche necessari per consentire la formazione di nuovi tessuti e di riserve energetiche che verranno utilizzate nel corso dell'allattamento.

Il tipo di alimentazione da seguire in gravidanza non si discosta molto da quello da seguire in altri periodi, le differenze sono legate principalmente all'aumento del fabbisogno energetico.

Durante la gravidanza è infatti sufficiente aumentare l'apporto calorico della dieta nella misura di circa 200 calorie al giorno pari a circa il 10% del fabbisogno in condizioni abituali, di particolare rilievo è anche l'aumento nell'assunzione di proteine, calcio, fosforo, acido folico, vitamina D.

Per il soddisfacimento di tali bisogni alimentari è sufficiente seguire una dieta varia comprendente: latte, latticini, carne, pesce, uova, legumi, cereali e derivati, frutta e verdura, olio d'oliva.

E' quindi del tutto infondato il detto popolare che in gravidanza la donna deve mangiare per due, anzi l'aumento di peso della gravida va attentamente sorvegliato, cercando di fare in modo che esso sia graduale e non superi, al termine di gravidanza, 10-12 Kg. Questo aumento dovrebbe essere compreso tra 1-2 Kg nel primo trimestre e fra i 350-400gr a settimana nei periodi successivi.

Durante la gravidanza è opportuno ridurre l'uso del sale nella preparazione delle pietanze. E' importante evitare il consumo di carni o pesci crudi o poco cotti, nonché di insaccati per evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi, infezione che, se si verifica in donne non immuni nei primi stadi di gravidanza, può provocare gravi danni al feto.


Ultimo aggiornamento: 23/08/2017