(AUN) A seguito della determina dell’Aifa che autorizza la somministrazione della dose “booster” del vaccino anti-Covid da 6 a 5 mesi, anche in Umbria i cittadini che abbiano compiuto 40 anni e abbiano ricevuto la seconda dose (o l’unica dose nel caso di Johnson&Johnson) da almeno 5 mesi, potranno prenotare la terza dose.
Lo rende noto il commissario regionale per l’emergenza covid, Massimo D’Angelo, ricordando che la vaccinazione è prenotabile sul portale regionale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/.
In questa fase possono quindi accedere alla terza dose "booster"
▶ tutti i soggetti di età superiore ai 40 anni
▶ tutti i professionisti sanitari e gli operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali
▶ persone con elevata fragilità di età superiore ai 18 anni
Tutti i soggetti coinvolti potranno effettuare la prenotazione mediante
- il portale:
vaccinocovid.regione.umbria.it (Punto Vaccinale o Medico di Medicina Generale)
- presso una farmacia
A seguito della prenotazione riceveranno una notifica sms con le indicazioni necessarie.
Gli operatori sanitari delle aziende sanitarie ed ospedaliere, invece, verranno vaccinati prioritariamente presso il Punto Vaccinale Ospedaliero dell’ente di appartenenza, ma potranno anche prenotarsi dal portale ed accedere ai Punti Vaccinali Territoriali
Gli operatori sanitari che hanno completato il ciclo vaccinale al di fuori della regione Umbria, se non possono recarsi ad eseguire la dose addizionale presso la regione dove hanno completato il ciclo vaccinale, devono contattare il Punto Vaccinale Ospedaliero della propria azienda e farsi prenotare una dose.
Coronavirus: aggiornamento epidemiologico al 25 novembre
La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, in Umbria mostrano un trend in sostanziale stabilità rispetto alla settimana precedente. L’incidenza settimanale mobile al 23 novembre è pari a 66 casi per 100.000.
Dal report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale emerge che inoltre che l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, si attesta ad un valore di 1,11.
L’andamento relativo all’incidenza settimanale mobile per classi e d’età mostra valori superiori al dato medio regionale tra gli under 11 che al momento non sono vaccinabili.
Tra i distretti sanitari umbri la metà ha un’incidenza inferiore a 50 casi per 100.000, ma tutti si mantengono al di sotto di 100.
Al 23 novembre risultano ospedalizzati 54 soggetti di cui 7 in terapia intensiva.
I decessi registrati a partire dal 15 novembre fino al 23 novembre sono 7.
“Relativamente ai decessi e ai ricoveri in terapia intensiva – ha riferito l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – va ricordato che prevalentemente, si tratta di persone non vaccinate e, se vaccinate, con comorbilità pregresse”.
A tal fine i dati parlano chiaro: “Ne rapporto tra vaccinati e non vaccinati infatti, - spiega l’assessore - il rischio di contrarre l’infezione è di 1 a 6, di ricovero di 1 a 14 e di morte di 1 a 22. Questi dati – aggiunge – devono far riflettere sulla necessità di vaccinarsi anche con la terza dose a partire dai 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario”.
Coletto infine, rende noto che “si sta lavorando per l’organizzazione di due vaccine day che, presumibilmente, si terranno il 5 e il 12 dicembre. Nelle prossime 48 ore saranno disponibili online le nuove agende per ampliare la disponibilità dei posti. Inoltre, per evitare assembramenti nei punti vaccinali, in alcune realtà si sta predisponendo una forma mista tra accessi programmati e liberi in modo che gli utenti possano decidere la modalità più giusta per le proprie esigenze”. (AUN)

(A.T. 26.11.2021)
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Ultimo aggiornamento: 26/11/2021