Ospedale di Foligno, apertura posti letto Covid, dichiarazione dott. Lucio Patoia, direttore S.C. Medicina Interna


FOLIGNO - Dalla giornata di venerdì 24 dicembre sono ricoverati i primi pazienti Covid all'ospedale "San Giovanni Battista" di Foligno che, a distanza di alcuni mesi, insieme al presidio di Castello della Usl Umbria 1, ha riattivato alcuni posti letto dedicati.

Nella mattina di oggi, domenica 26 dicembre, sono complessivamente 91 i pazienti positivi al Coronavirus ricoverati nelle strutture ospedaliere dell'Umbria: 51 a Perugia, di cui 3 in intensiva, 28 a Terni con 6 pazienti in terapia intensiva, 6 a Foligno e 6 a Città di Castello.

Nel filmato la dichiarazione del direttore della struttura complessa di Medicina Interna del presidio ospedaliero di Foligno dott. Lucio Patoia che illustra l'organizzazione dell'area medica Covid-19 del "San Giovanni Battista" e rivolge un appello alla popolazione per il rispetto rigoroso delle misure anticontagio: utilizzo mascherina FFP2, igiene delle mani, distanziamento sociale.

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Insieme all'adesione alla campagna vaccinale, un comportamento responsabile e attento di tutti è fondamentale per contenere l'avanzata dei contagi e per sconfiggere il virus.


Tornando alla riattivazione dell'area Covid al "San Giovanni Battista", il provvedimento è stato assunto a seguito della direttiva dell’Assessorato alla Sanità che ha previsto l'allestimento di 10 posti di degenza Covid e 4 di osservazione in isolamento per casi dubbi presso la Medicina Interna diretta dal dottor Patoia.

"La nuova sistemazione dell’area di reparto  da destinare ai casi Covid - spiega il direttore della struttura complessa di Medicina Interna Dott. Lucio Patoia - è stata concordata fin dal giugno scorso con la Direttrice Sanitaria di Presidio Dr.ssa Rita Valecchi e consente di ricavare posti Covid con rapidità e flessibilità in base alle esigenze epidemiologiche, allestendo posti letto con intensità di cura semintensiva (ventilazione non invasiva con HFNC e caschi CPAP, monitoraggio assistito di frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, saturazione in ossigeno del sangue periferico, elettrocardiogramma a due derivazioni, telecamere di sorveglianza continua nelle stanze di  degenza) e in sicurezza per gli operatori (tramite zone e percorsi di vestizione e svestizione, docce, servizi igienici e zone di ristoro dedicate, ricambio giornaliero di divise)".

"Si è cercato di curare anche la qualità della vita dei ricoverati Covid - prosegue il primario - tramite l’organizzazione di videochiamate tra pazienti non autonomi nell’uso del cellulare e i loro parenti, il posizionamento in ogni stanza di degenza di una radio FM per consentire di mantenere per quanto possibile l’informazione e le abitudini alla musica e alle funzioni religiose, ed un servizio di fisioterapia  tramite il personale dell’Unità Operativa apposita diretta dal Dr. Mauro Zampolini".

In tempi estremamente contenuti, a poche ore dal Natale, i sanitari del nosocomio hanno riattivato l'area Covid al "San Giovanni Battista".

Un grande impegno e sforzo organizzativo che ha visto in prima linea gli infermieri e gli OSS, coordinati dalla Dr.ssa Valentina Onori che, in poco più di 24 ore, hanno smantellato la precedente organizzazione del reparto, ricavando l’area semintensiva Covid e riorganizzando l’area di Medicina non Covid, con 24 posti letto, che continuerà regolarmente a ricoverare pazienti con malattie di interesse internistico.

Fondamentale lo sforzo dei medici dell’équipe di Medicina Interna, che hanno assicurato turni di 24 ore su 24 anche nell’area Covid e del primario dott. Lucio Patoia, sempre presente per coordinare le attività.

Una grande mole di lavoro e un impegno straordinario che, nei due periodi precedenti di aggravamento dell’epidemia, vengono confermati e testimoniati dai numeri.

L'area Covid della Medicina Interna diretta dal Dott. Lucio Patoia ha ricoverato oltre 800 pazienti totali, mantenendo sempre pressoché invariati i numeri delle degenze mediche in area non Covid.

Il tutto a dimostrare l’impegno e la capacità professionale di medici, infermieri ed OSS per un’attività rivolta non solo ai cittadini dell’area folignate, ma anche a pazienti della Valnerina, del Trevano e di altri distretti della USL Umbria 2, nonché dell’Assisano e delle zone limitrofe.









    ( A.T. 26.12.2021)







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Ultimo aggiornamento: 30/12/2021